Benedetto Gennari

Ritratto di gentiluomo in un interno

1655 - 1672
Olio su tela, cm 110,5 x 93,5

Stato di conservazione

Buono

Descrizione

Il dipinto raffigura un giovane gentiluomo, elegantemente vestito in abito bianco e nero, impreziosito da vivaci fiocchi rossi a contrasto. La delicatezza della luce sui carnati, l’eleganza degli abiti, la solennità della posa, lo sguardo melanconico e le ombre che giocano sulle mani costituiscono elementi inequivocabili che conducono all’attribuzione a Benedetto Gennari, rinomato artista appartenente alla prestigiosa famiglia del Guercino. Gennari è, infatti, il figlio di Lucia Barbieri, sorella dello stimato pittore, e ha iniziato la sua carriera giovanissimo nella bottega dello zio. Dopo la scomparsa di quest’ultimo, Benedetto ha assunto la responsabilità della bottega familiare insieme al fratello Cesare fino al 1672, anno in cui si è trasferito a Parigi presso la corte di Luigi XIV.

La sua produzione artistica si è distinta per numerosi ritratti di illustri personaggi di corte. Negli stessi anni in cui si presume abbia dipinto l’opera in questione, spiccano altri capolavori significativi, come il Ritratto del marchese Francesco Fiaschi, firmato e datato 1655, e i ritratti di Ricciarda Cibo Gonzaga e del consorte Alfonso Gonzaga di Novellara, realizzati nel 1666 e verosimilmente frutto della collaborazione con il talentuoso fratello Cesare, conservati presso la Galleria Estense di Modena.

In questo affascinante panorama artistico, il Ritratto di gentiluomo in un interno offre uno sguardo privilegiato nella vita e nell’opera di Benedetto Gennari, mettendo in evidenza la raffinata bellezza dei suoi ritratti e valorizzando l’importanza del contesto storico che lo circonda.

Ritratto di gentiluomo in un interno

Iscriviti alla newsletter

Scoprirai le nuove opere in anteprima

Letta l’, acconsento al trattamento dei dati