Agostino Bonalumi nasce il 10 luglio 1935 a Vimercate, Milano.
Compie studi di disegno tecnico e meccanico. Pittore autodidatta, inizia a esporre giovanissimo.
Nel 1958 nasce il gruppo Bonalumi Castellani e Manzoni con una mostra alla Galleria Pater di Milano, alla quale seguiranno altre mostre a Roma, Milano e Losanna.
Nel 1961 alla Galleria Kasper di Losanna è tra i fondatori del gruppo Nuova Scuola Europea.
Arturo Schwarz acquista le sue opere e nel 1965 presenta una mostra personale di Bonalumi nella sua galleria di Milano, con presentazione in catalogo di Gillo Dorfles. Nel 1966 inizia un lungo periodo di collaborazione con la Galleria del Naviglio di Milano che lo rappresenterà in esclusiva, pubblicando nel 1973, per le Edizioni del Naviglio, un’ampia monografia a cura di Gillo Dorfles.
Nel 1966 è invitato alla Biennale di Venezia con un gruppo di opere, e nel 1970 con una sala personale. Segue un periodo di studi e di lavoro nei paesi dell’Africa mediterranea e negli Stati Uniti dove si presenterà con una personale alla galleria Bonino di New York. Nel 1967 è invitato alla Biennale di São Paulo e nel 1968 alla Biennale dei Giovani di Parigi.
Ha realizzato opere di pittura-ambientale quali, nel 1967, Blu abitabile per la mostra “Lo spazio dell’immagine”, a Foligno; nel 1968 Grande Nero, per una mostra personale al Museum am Ostwall di Dortmund; nel 1979, nell’ambito della mostra “Pittura Ambiente” a Palazzo Reale di Milano l’opera Dal giallo al bianco e dal bianco al giallo, dove l’ambiente considerato attività dell’uomo, è analizzato come attività primaria e cioè psicologica, come anche in Ambiente Bianco. Spazio trattenuto e spazio invaso, realizzato nel 2002 per la Fondazione Guggenheim di Venezia.